L'epidemia influenzale volge al termine
- drmarcoalbertomoio
- 14 mar
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 23 mar

L'epidemia influenzale ha raggiunto la sua fase finale, il numero dei casi sta gradualmente scemando. Anche quest'anno i bambini interessati da questa infezione hanno presentato una sintomatologia molto aggressiva, purtroppo la maggior parte dei genitori identificano "l'influenza" come una forma virale che provoca unicamente tosse e raffreddore per qualche giorno ma purtroppo non è così. La maggior parte delle forme virali stagionali provoca sintomi molto blandi come tosse e raffreddore ma purtroppo i virus influenzali provocano una sintomatologia molto più aggressiva e disturbante per i bambini. I bambini interessati da una forma influenzale vera presentano febbre anche per 4-5 giorni con valori prossimi o superiori a 40°C, mal di gola, tosse, raffreddone, mal di testa, dolori addominali, nausea, vomito e dolori muscolo-articolari. Spesso una influenza si può complicare con un'infezione batterica e provocare otite, tonsilliti, bronchiti e broncopolmoniti. Inoltre i tempi di recupero possono variare dai 2-3 giorni fino a una settimana e spesso, anche dopo la risoluzione della febbre, può rimanere tosse anche per 8-10 giorni generando ulteriore preoccupazione nei genitori che temono l'insorgenza di una complicanza. Un quadro clinico così aggressivo crea molto disagio soprattutto ai bambini in età prescolare (nido e scuola materna) che sono maggiormente esposti alle complicanze. In previsione del prossimo autunno valutate con il pediatra curante l'opportunità di prendere in considerazione la vaccinazione antinfluenzale
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