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🧒 Mollusco contagioso nei bambini: cause, sintomi e cosa fare | Dr. Marco Alberto Moioli

  • Immagine del redattore: DrMarcoAlbertoMoioli
    DrMarcoAlbertoMoioli
  • 11 nov
  • Tempo di lettura: 3 min
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✨ Introduzione

Quando un bambino presenta delle piccole lesioni cutanee che non danno particolare fastidio, è facile che i genitori si chiedano “che cosa può essere?”. Il mollusco contagioso è una delle infezioni della pelle più frequenti in età pediatrica, e sapere riconoscerla e gestirla con tranquillità è importante per evitare allarmismi e intervenire in modo appropriato.

🦠 1. Che cos’è e come si contrae

Il mollusco contagioso è un’infezione causata da un virus appartenente alla famiglia dei poxvirus.➡️ Si trasmette principalmente per contatto diretto pelle-pelle con una persona infetta.➡️ In modo meno frequente può avvenire per contatto con oggetti contaminati (asciugamani, pettini, giocattoli) che sono stati a contatto con la pelle infetta.➡️ Nei bambini piccoli, che giocano vicini, condividono oggetti e coccole, la trasmissione è più facile.➡️ Piccole abrasioni o la presenza di una dermatite atopica possono favorire l’ingresso del virus nella pelle.

👶 2. Mollusco contagioso nei bambini

Nei più piccoli (soprattutto nella fascia 0-6 anni) l’infezione è abbastanza diffusa.📍 Le lesioni compaiono con maggiore frequenza su volto, tronco e arti (zone meno coperte dai vestiti).🔍 Aspetto tipico: papule rotondeggianti, levigate, di colore rosa o biancastro, spesso con una piccola fossetta centrale.😌 Generalmente non danno prurito, ma il grattamento può provocare irritazione o sovrainfezione, e favorire la diffusione ad altre parti del corpo o ad altri bambini.

👤 3. Nota per gli adulti

Anche negli adulti può presentarsi, sebbene meno frequentemente. In questa fascia d’età, l’infezione può interessare zone genitali (inguine, pube) e la via di trasmissione può essere legata anche al contatto durante rapporti sessuali. In questi casi è bene che la visita medica valuti la diagnosi differenziale con altre condizioni.

🔍 4. Sintomi a cui fare attenzione

Ecco i segni più comuni da osservare:

  • Noduli cutanei rilevati, lucidi, lisci, di colore perlaceo, bianco o rosa chiaro.

  • Al centro della lesione spesso visibile una “fossetta” (ombelico).

  • Nei bambini le sedi più comuni sono viso, tronco, arti; nei più grandi o adulti possono anche interessare area genitale.

  • Prurito generalmente assente, ma può manifestarsi in caso di irritazione o sovrainfezione.

💡 5. Cosa fare (e cosa evitare)

✅ Cosa fare:

  • Mantenere una buona igiene della pelle, evitare che il bambino gratti le lesioni.

  • Limitare la condivisione di oggetti personali (asciugamani, giocattoli, pettini) con altri bambini finché la situazione è in corso.

  • Monitorare l’evoluzione delle lesioni: spesso tendono a risolversi spontaneamente nel tempo.

❌ Cosa evitare:

  • Non intervenire con terapie invasive senza valutazione pediatrica, soprattutto nei bambini: molti trattamenti sono dolorosi o poco tollerati.

  • Evitare l’auto-trattamento senza consulenza: ad esempio, l’uso di azoto liquido (crioterapia) o pinzetta può essere considerato, ma deve essere valutato caso per caso.

ℹ️ Quanto tempo?

La buona notizia è che il mollusco contagioso è benigno: può risolversi spontaneamente, ma possono volerci mesi o perfino fino a 1-2 anni. Di conseguenza, spesso la scelta è attendere con un atteggiamento conservativo, a meno che non ci siano complicazioni come sovrainfezioni o molteplici lesioni in peggioramento.

🧡 Consigli per genitori

  • Spiega al tuo bambino (se è in età adatta) che non deve grattare le puntine: distrarlo con giochi e attività può aiutare.

  • In caso di dermatite atopica o pelle molto sensibile, valuta un controllo pediatrico specifico: la barriera cutanea alterata può favorire l’infezione.

  • Se le lesioni aumentano rapidamente, o compaiono in zone inconsuete o genitali (nei bambini più grandi/adulti), consulta il pediatra o dermatologo.

  • Mantieni un atteggiamento di tranquillità: l’infezione non è pericolosa, ma richiede pazienza.

📋 In sintesi

Punto

Cosa sapere

Causa

Virus poxvirus che penetra per contatto pelle-pelle o oggetti contaminati

Fascia maggiormente colpita

Bambini piccoli (0-6 anni)

Sedi tipiche

Viso, tronco, arti nei bambini; area genitale negli adulti

Sintomi

Lesioni tondeggianti, lisce, con fossetta centrale, spesso senza prurito

Trattamento

Spesso attesa e buona igiene; terapie locali solo se necessario

Prognosi

Benigna, ma risoluzione può richiedere mesi/anni


 
 
 

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